Il termine Yoga deriva dal sanscrito “yuj”: unire, congiungere: è la congiunzione della mente con il corpo. Patanjali, il saggio vissuto intorno al 200 a.C. che scrisse gli Yoga Sutra, definisce così lo yoga: “Yoga chitta Vritti Nirodhah”: lo Yoga è il controllo (Nirodhah) delle divagazioni (Vritti) della mente (Chitta). Durante la pratica yoga si attua un processo che porta a calmare una mente inquieta e l’energia di un individuo diviene positiva e costruttiva.

B.K.S. Iyengar è il Maestro che ha fatto conoscere e ha divulgato lo yoga nell’Occidente. Scomparso da pochi anni all’età di 96, i suoi insegnamenti hanno rivoluzionato il concetto di Yoga facendo in modo che sia accessibile a persone di tutte le età e che ciascuno ne possa trarre grande giovamento.
Due sono i principali luoghi comuni sullo yoga, che sia “meditativo” o che sia accessibile solo da coloro che sono più flessibili. La pratica degli āsana invece consente di attivare e tonificare ogni muscolo, aumenta la capacità propriocettiva del corpo ed è in questo processo che la mente diviene tranquilla, ma vigile allo stesso tempo.

Gli aspetti più rilevanti dell’IYENGAR® Yoga sono allineamento, simmetria, spazio dentro il corpo, tonicità dei muscoli che danno sostegno allo scheletro. Nel metodo vengono talvolta utilizzati dei supporti per consentire di svolgere al meglio la posizione, come ad esempio cinture, mattoncini di legno, coperte e vari altri, ideati e appositamente studiati dal Maestro.